mi presento

Salve a tutti,

questo è un blog pensato per chi, come me, è sempre alla ricerca di nuove e particolari ricette.


Non sono di certo una cuoca professionista ma nel mio piccolo ho raccolto un bel pò di ricette che man mano mi propongo di condividere con voi.


Spero di fare cosa gradita e aspetto vostri consigli e commenti.


Peppy

chi è stata Julia child


Mi si chiede chi è julia Child beh per me è una icona da seguire. Lei è stata una donna americana piena di energia, molto determinata, con una grande passione per la cucina.. Julia Child ha fatto conoscere la cucina francese alle donne americane attraverso libri e programmi televisivi.


Ci ha insegnato non a cucinare ma ad amare il cibo.

Julia aveva un marito che lavorava in ambasciata, viveva al suo seguito girando un po’ tutto il mondo. Ma è la Francia ed in particolare Parigi e la sua cucina che l’ha affascinata; così decise insieme ad altre amiche di scrivere un libro di ricette francese da pubblicare in America.

Julia Child è un mito della TV americana, autrice di un best-seller con il quale ha portato alle donne U S A le delizie e i segreti della cucina francese.

Lei ci insegna ancora oggi ad affrontare, come lei,la vita con un sorriso e leggerezza. Non lasciate mai che la passione vi travolga al punto di annientarvi e non trascurate le persone e i vostri valori, queste sono le cose veramente importanti

Tra le righe della sua vita tra gli altri io colgo questo insegnamento .” Solo chi ha il coraggio del rischio e di accettare le sfide della vita riesce ad imporsi e ad essere qualcuno".

Penso che questo possa andare bene per tutti ! ! !

Ma non voglio fare sermoni ti ringrazio per l’opportunità datami di poter parlare di lei ma adesso passo alle mie ricette sperando che Julia mi aiuti un po’.

ciao

Peppy





giovedì 30 settembre 2010

America…….arrivo!!!

Se in questi giorni non sono stata molto assidua sul blog è perché sono molto impegnata con i preparativi per la partenza, infatti ... ”EDIZIONE STRAORDINARIA”: in partenza per Chicago…!!!.
Le mamme, si sa, siamo sempre in attesa: ora per una cosa ora per un’altra, aspettando sempre il momento buono.
Ho desiderato tanto andar a trovare i ragazzi a Chicago (ve ne avevo già parlato) ed adesso … finalmente solo pochi giorni mi separano dal poterli riabbracciare … non vedo l’ora!!!
Che cosa bella!!! me li potrò “spupazzare” un po’ di giorni, conoscere posti nuovi ,scoprirli con loro, capire, in parte, come si svolge la loro vita lontano da casa, coccolarli come solo un genitore sa fare … di tutto di più … insomma sarà bellissimo …
Non so cosa troverò in questo grande paese, sono curiosa … nell’ immaginario collettivo l’America ha un fascino tutto particolare, grandi strade, grandi negozi, grandi spazi … tutto “BIG”, tutto fuori misura; non vedo l’ora di trovarmi a passeggiare fra i grandi “colossi” … i grattacieli , perdermi nei parchi della città e, naturalmente, provare la cucina USA, non che gli americani possano vantare chissà quale grande tradizione culinaria, ma sono fiduciosa che riuscirò comunque a trovare qualche sapore particolare, qualche stranezza ( che ovviamente non dimenticherò di documentare per poterle commentare con voi al mio rientro!!!)
Ciao amichette!!!! Sto preparando le valigie …
Staremo lontane per un po’, ma al mio ritorno vi racconterò come è andata questa mia desiderata vacanza, ma voi ….non dimenticatevi di me …
Un abbraccio grande a tutti, a presto!!!

sabato 25 settembre 2010

Ritorno a Julia Child

In questi mesi mi sono lasciata prendere dai miei pensieri e ve ne ho parlato; ma non dimentico chi è stata l’ispiratrice di questa mia idea del “blog” :infatti nasceva come un blog di cucina e non solo, per cui vi parlo sempre di ricette che ho amorevolmente raccolto,e mi sorprendo sempre del fatto che provo proprio gioia nel farvi partecipi dei miei pensieri , dei miei valori, delle mie emozioni.
Oggi invece sento l’impulso di parlare di “lei” : avere passione per quello che si fa,gustare la vita con semplicità e gioia ma anche grande forza ,questi sono gli insegnamenti che si possono cogliere fra le righe dei suoi racconti di vita.
È immancabile quando ci spingiamo a sperimentare ricette più complesse, facciamo dei disastri enormi: sbagliamo il tempo di cottura, oppure le tempistiche in cui aggiungere gli ingredienti, o ancora facciamo “semplicemente” cadere quello che avevamo in padella etc… ma nessuno di noi (miseri mortali) ha per così dire “la scienza infusa” tutte possiamo sbagliare ed in cucina si fanno tanti errori ; ma noi, testarde, siamo pronte a ricominciare.
Ohhh! La cucina francese che spettacolo; fatta da burro, vino, ricette dai nomi strani: quiche, mousse, tartare, ratatuille, fondue bourgignonne… e chi più ne ha più ne metta!!! Ovviamente tutte da provare e da assaggiare con il supporto di …qualcuno. È fantastico…
Anche quando le cose non riescono bene, quando siamo delusi del nostro operato, avere accanto una persona che apprezza molto, niente di meglio, una persona che non si accorge che il piatto non è venuto troppo bene …
Julia Child dice che :”non cerchiamo comunque mai di scusarci o giustificarci perché fa peggiorare il gusto del cibo. Se nessuno si accorge che non va bene , stai zitta”e con una risata alla Julia Child esclama semplicemente “bon appetit!!”.

Coq au vin (pollo al vino)

1 pollo
2 carote
2 scalogni
3 spicchi di aglio
1 cucchiaio di farina
1/2 limone
50 g. di burro
75 g. di panna da cucina
1 tuorlo d’uovo
1 mazzetto di erbe aromatiche legato da filo bianco (alloro, timo, prezzemolo), si tratta del bouquet garni che appare in quasi tutte le ricette francesi
1 abbondante bicchierino di acquavite o cognac
1/2 bottiglia di vino bianco secco ed aromatico
1 dl. di brodo di carne
olio extra vergine e burro q.b.
sale, pepe e noce moscata q.b.

Preparazione
Pulite,fiammeggiate lavate il pollo, poi tagliatelo a pezzi.
Fate rosolare per bene da tutti i lati i pezzi di pollo in una padella con un po’ do olio e di burro. Togliete I pezzi di pollo e teneteli da parte.
Mettere nella stessa padella le carote tritate assieme agli scalogni e gli spicchi d’aglio schiacciati; fateli rosolare e poi rimettete i pezzi di pollo .
Spolverate il tutto di farina e fate rosolare ancora mescolando. Versate il brodo, l’acquavite e il vino bianco, aggiungete il mazzetto di erbe,una spolverata di noce moscata ed infine salate e pepate. Portate ad ebollizione e fate cuocere per circa 40 minuti a fuoco dolce.
Togliete i pezzi di pollo dalla padella, passate la salsa al colino a maglie fitte premendo bene per far uscire tutti i succhi. Unitevi poi la panna, il tuorlo d’uovo e il succo di limone, e fate addensare il tutto a fuoco dolcissimo mescolando. Rimettete i pezzi di pollo nella salsa e tenete in caldo a bagnomaria fino al momento di servire.
e come sempre ... Bon appetit!!!

martedì 14 settembre 2010

Saper ascoltare … gli altri

Saper ascoltare gli altri è un’arte sottile e preziosa, naturalmente, non significa usare soltanto l’udito ma capire ciò che gli altri dicono e quali sono le loro intenzioni.
Il mondo è pieno di persone che ascoltano sole se stesse, purtroppo … dovremmo avere un po’ più di attenzione per l’altro, non dovremmo limitarci ad ascoltare con le orecchie e basta … ma anche e soprattutto con gli occhi … con la pelle … e con il … cuore, che ci permette di non sbagliare; ascoltare in tutti i sensi insomma, è un modo di considerare le esigenze di chi ci sta intorno, e riuscire a capire quello che una persona comunica: dall’inflessione della sua voce, dalla sua sonorità, dalle sue vibrazioni, al di là delle parole … “Ascoltare”, vuol dire non essere egocentrico, riuscire ad aprirsi agli altri, dimenticare per qualche istante se stessi, o pensiamo forse di essere l’ombelico del mondo … ??? anche i pensieri degli altri sono validi e degni di rispetto ; prestare attenzione a quello che ci viene detto, riflettere sugli stimoli esterni accresce la propria sensibilità; ascoltando, si capisce molto delle persone, chi riesce ad “ascoltare” sa anche parlare dicendo cose importanti e non delle sciocchezze che escono dalla bocca di chi crede che solo lui ha il diritto di parlare e sa parlare!!!
Fermiamoci un attimo a riflettere …
Siamo talmente prese dalla frenesia che la società ci impone. che “ascoltare” è passato in secondo piano … invece dovremmo scoprire quanto è bello capire chi abbiamo di fronte, entrare nella sua anima, sentire la voce del suo cuore … instaurare quella sintonia che solo comunicando tra noi è possibile creare.
Non è da tutti saper ascoltare … molti addirittura fanno finta … è anche peggio.
Invece, ascoltare gli altri giova al nostro benessere, ci rilassa mentalmente ad allontana i pensieri negativi e lo stress; al giorno d’oggi non è facile, poche sono le persone che lo fanno!!!
Il dono più grande che possiamo fare ad una persona è di ascoltarla “veramente”.
Peppy

Peperoni ripieni di tonno

INGREDIENTI
400 g di patate a pasta bianca
sale
2 rametti di prezzemolo
una decina di steli di erba cipollina
4 olive nere
2 filetti di acciuga
150 g di tonno (peso sgocciolato)
1 cucchiaio di pangrattato
2 peperoni di media grandezza
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
pepe
PREPARAZIONE
Cuocere le patate a vapore per 40 minuti, oppure lessarle in acqua bollente salata per 30 minuti.
Nel frattempo lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle con la mezzaluna su un tagliere.
Lavare l’erba cipollina e tagliuzzarla con le forbici.
Snocciolare le olive e tritarle grossolanamente.
Scolare i filetti di acciuga, tamponarli con carta da cucina e spezzettarli.
Sgocciolare il tonno e sminuzzarlo.
Far intiepidire le patate, sbucciarle e passarle al passapatate in una capace terrina. Se sono state cotte a vapore unire un pizzico di sale.
Unire un cucchiaio di prezzemolo tritato, un cucchiaio di erba cipollina, l’acciuga, le olive, il tonno ed un cucchiaio di pangrattato. Mescolare accuratamente per amalgamare gli ingredienti.
Lavare i peperoni sotto acqua corrente e tagliare le calotte con un coltello affilato, tenendole da parte. Rimuovere dall’interno i semi ed eventuali filamenti.
Ungere una pirofila da forno abbastanza grande da contenere tutti i peperoni in piedi.

Ungere con un filo d'olio e salare l'interno dei peperoni. Riempirli con il composto di tonno. Coprire ciascuno con la propria calotta, condire con un filo d’olio, una grattugiata di pepe, un pizzico di sale ed infornare per 45 minuti a 180°C.
Lasciar intiepidire prima di servire.
Consiglio:
Questo piatto si conserva per un giorno in frigorifero. Prima di gustarlo è bene però lasciarlo per una mezz'ora a temperatura ambiente oppure riscaldare i peperoni nel forno a 200°C per una decina di minuti circa.
Bon appètit

lunedì 6 settembre 2010

Il mio dolce settembre

Mi piace la luce di settembre; le giornate tiepide e fresche nello stesso tempo, la prima copertina sul letto senza rinunciare a dormire con la finestra aperta lasciando entrare la fresca brezza, l’aria di questo periodo è diversa, è frizzante e dolce come un buono spumante …
È anche il mese dei buoni propositi; palestra innanzi tutto!! Dieta più sana, un nuovo taglio di capelli, rinnovarsi insomma!!!
Spero io per prima di riuscire a concretizzare qualcosa di tutto ciò che vi ho appena descritto!!
Un mese, settembre, in cui finisce l’estate ed inizia l’autunno, tempo di cambiamento, anche dopo le estati più splendide, ”esso”, è qualcosa di speciale, infatti resta la misteriosa tenerezza di un fresco settembre con la sua dolcezza; le prime leggere rinfrescate dopo i torridi scirocchi di agosto ripuliscono l’aria, cosi che i colori della campagna assumono tonalità più forti e più ricche.
Settembre ci riporta alle consuete occupazioni ritemprati e rinnovati quindi; ci da giornate splendenti, luminose, e dolcissime, tiepide mai troppo fredde nè troppo calde. Passeggiando in città si possono ammirare le vetrine dei negozi finalmente ripulite da quell’accozzaglia di vestiti ancora in saldo ...
Un’altra estate finisce in un lento dolcissimo settembre (sono di parte ma vi spiegherò dopo!!!); è meraviglioso, è il nuovo inizio di tutto, ritrovi improvvisamente in te tutta la potenza del mondo per poter cambiare in meglio.
Non sembra anche a voi che Settembre sia un “tiepido gennaio”?
il bello di settembre si fonde con il bello dell’estate che durerà ancora un bel po’, specialmente al sud e si trascina per poi concludersi; si possono portare ancora i sandali e magliette per poi in serata godere del fresco con scarpe chiuse e magari una felpa, lontani dalle calure estive!!! Settembre , mese sospeso tra due stagioni, mese di transizione, dove ricordi e fantasie si fondono, si medita sulla propria situazione, a molti da noia: perché si comincia a lavorare, perché si ritorna a scuola, perché finisce l’estate, insomma sono molti i motivi per “odiarlo”.
Invece io, “amo” Settembre, è il mio mese, infatti sono nata in settembre e cose molto importanti mi sono sempre accadute proprio in settembre: quanta nostalgia … quanti ricordi … di cose molto belle ma anche davvero brutte … cose che cambiano la vita. Non so, ma quando “lui” arriva mite e dolce sento diffondere nel mio cuore una venata nostalgia … accompagnata da una leggera, sottile al contempo dolce malinconia … posso solo dirvi : “Dovrebbe essere sempre Settembre…”. Peppy

Scaloppine mediterranee

INGREDIENTI
200 g di pomodorini
sale
70 g di mozzarella
4 fettine di lonza di maiale (250 g circa)
farina
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
2 spicchi d’aglio
origano
pepe
PREPARAZIONE
Sciacquare i pomodori sotto acqua corrente e rimuovere il picciolo. Tagliarli a spicchietti e metterli in un colino assieme ad un pizzico di sale affinchè perdano un po' di liquido di vegetazione.
Tagliare a cubetti la mozzarella.
Battere le fettine di carne se sono spesse, delicatamente per non romperle e passarle nella farina setacciata.
In una padella far scaldare due cucchiai d’olio e farvi imbiondire due spicchi d’aglio spellati e leggermente schiacciati con i denti di una forchetta.
Quando l’aglio sarà ben dorato, toglierlo ed unire la carne.
Cuocere le fettine un paio di minuti per lato a fiamma vivace, per farle uniformemente colorire.
Salare ogni scaloppina, mettere su ognuna una cucchiaiata di mozzarella, una di pomodoro, unire una manciata di origano, pepare e proseguire la cottura per altri 5-10 minuti, con il coperchio.
Servire immediatamente.
bon appètit

Risotto al basilico

INGREDIENTI
20 foglie di basilico
sale grosso
20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato più qualche scaglia per decorare
2 cucchiai d'olio extravergine di oliva
10 pomodorini tipo Pachino
sale fino
1 litro di brodo vegetale
1 scalogno
160 g di riso
1 cucchiaino di pinoli
PREPARAZIONE
Lavare le foglie di basilico in acqua fredda e porle ad asciugare su uno strofinaccio.

Preparazione
Mettere nel mixer tutti gli ingredienti insieme e frullare lentamente, in modo da non surriscaldare il composto.
Per completare la preparazione
Lavare i pomodorini, tagliarli a spicchi e metterli in una ciotolina condendoli con un pizzico di sale.
Scaldare il brodo.
In una pentola mettere 1 cucchiaio d’olio e lo scalogno tritato molto finemente, far soffriggere a fiamma bassa.
Quando lo scalogno sarà ben dorato, unire il riso e lasciarlo tostare per un minuto.
Unire 4-5 mestoli di brodo bollente e far cucinare (solitamente 15-18 minuti).
Continuare unendo il brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo.
A fine cottura unire il basilico, i pomodorini e mescolare accuratamente.

bon appètit!!
 
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