mi presento

Salve a tutti,

questo è un blog pensato per chi, come me, è sempre alla ricerca di nuove e particolari ricette.


Non sono di certo una cuoca professionista ma nel mio piccolo ho raccolto un bel pò di ricette che man mano mi propongo di condividere con voi.


Spero di fare cosa gradita e aspetto vostri consigli e commenti.


Peppy

chi è stata Julia child


Mi si chiede chi è julia Child beh per me è una icona da seguire. Lei è stata una donna americana piena di energia, molto determinata, con una grande passione per la cucina.. Julia Child ha fatto conoscere la cucina francese alle donne americane attraverso libri e programmi televisivi.


Ci ha insegnato non a cucinare ma ad amare il cibo.

Julia aveva un marito che lavorava in ambasciata, viveva al suo seguito girando un po’ tutto il mondo. Ma è la Francia ed in particolare Parigi e la sua cucina che l’ha affascinata; così decise insieme ad altre amiche di scrivere un libro di ricette francese da pubblicare in America.

Julia Child è un mito della TV americana, autrice di un best-seller con il quale ha portato alle donne U S A le delizie e i segreti della cucina francese.

Lei ci insegna ancora oggi ad affrontare, come lei,la vita con un sorriso e leggerezza. Non lasciate mai che la passione vi travolga al punto di annientarvi e non trascurate le persone e i vostri valori, queste sono le cose veramente importanti

Tra le righe della sua vita tra gli altri io colgo questo insegnamento .” Solo chi ha il coraggio del rischio e di accettare le sfide della vita riesce ad imporsi e ad essere qualcuno".

Penso che questo possa andare bene per tutti ! ! !

Ma non voglio fare sermoni ti ringrazio per l’opportunità datami di poter parlare di lei ma adesso passo alle mie ricette sperando che Julia mi aiuti un po’.

ciao

Peppy





giovedì 29 luglio 2010

Amici … per caso

Penso di avere già un bel gruppo di amici con cui condivido spesso la quotidianità quanto meno … al telefono, so comunque che mi sono vicini. Sono una persona spontanea ed estroversa e quindi accolgo con piacere l’occasione di nuove conoscenze anche se certe volte … ci scappa la fregatura!!; ci sono diverse forme e sfumature nei modi di intendere questo sentimento.
Esistono persone nella nostra vita che ci rendono felici per il semplice caso di aver incrociato il nostro cammino, altri invece che spariscono nel nulla come meteore …
Avere un rapporto di Amicizia (notare la A maiuscola) oggi è molto raro, specialmente fra gli adulti infatti beato chi ce l’ha!!!! Amo dividere gli amici in tre categorie: gli amici intimi o “grandi” amici, i buoni amici, gli amici casuali o pseudo-amici. Consapevolmente tutti diciamo che l’amicizia è un sentimento profondo e molto speciale e affinchè essa sia vera e reciproca deve essere basata su valori accettati da entrambi ; come la fiducia, la lealtà, il rispetto, la sincerità … altrimenti si ricevono soltanto forti delusioni. L’amicizia casuale è legata sicuramente alla simpatia o meglio direi “conoscenza” che nasce per caso ma che pian piano si può anche trasformare in … amicizia o ineluttabilmente … svanire nel nulla … insomma spesso dipende da una buona dose di … “fortuna” per non usare formule più colorite!!!
Poco tempo fa abbiamo conosciuto, così per caso, partecipando ad un momento di relax “prendendo il solito aperitivo” delle persone: facevano parte di un gruppo, erano seduti là, a pochi passi, ecco che molto graziosamente ci hanno proposto di unirci a loro … abbiamo chiacchierato, canticchiato le “canzonette” che il pianista (anche lui per caso) suonava … è vero!!! alla fine queste cose nascono così semplicemente … trovo che siano delle persone amabili. Chiaramente abbiamo vite diverse … più o meno complicate, più o meno serene; non so, vorrei chiamarli “i miei nuovi amici” chissà … mi trovo bene con loro ci incontriamo durante la settimana ogni qualvolta si presenta l’occasione, condividiamo momenti piacevoli e passiamo anche delle belle serate. Chiacchieriamo di banalità, di argomenti che ci toccano più da vicino e che magari ci coinvolgono in prima persona, per poi subito dopo “sdrammatizzare “ scherzando su qualcosa di futile intrattenendoci con stuzzichini, crostini …e bollicine francesi … Belle le serate in compagnia degli amici, siete d’accordo con me???

Peppy

Torta Montecarlo

Ingredienti
Pancarrè (1 pacco e mezzo)
Pellicola trasparente
25 fette di prosciutto cotto
Burro
Insalata russa: (occorrente)
1kg di gamberi sbollentati
2 barattolini di funghetti sott’olio
2 barattolini di carciofini sott’olio
Olive bianche snocciolate
2 scatolette di tonno sott’olio
1 barattolino di cipolline
Un pugno di capperi
200g pisellini sbollentati
2 o 3 patate , 2 o 3 carote sbollentate a pezzetti
2 0 3 barattoli grandi di maionese (o maionese fresca)
Preparazione
Coprire una teglia rotonda con la pellicola trasparente facendola sbordare per poi poter coprire il tutto. Mettere sopra le fette di prosciutto facendo sbordare anch’esse. Togliere i bordi dal pancarrè imburrarlo da ambedue i lati e disporlo sul prosciutto anche nei lati della teglia. Mettervi l’insalata russa (ingredienti tutti tritati ed amalgamati con maionese un poco olio e limone) ; sopra di nuovo pancarrè (imburrato) ricoprire bene con il prosciutto e chiudere infine la torta con la pellicola trasparente, mettere in frigorifero. Il giorno dopo capovolgere e servire
Bon appetit!

sabato 24 luglio 2010

Gli amici a questo servono … a stare in compagnia …

È vero chi è ricco di amici è scarso di guai ( o quasi!!) Anche se siamo sempre impegnati, stanchi, indaffarati, troviamo il tempo per poter stare insieme agli amici, ci piace ritrovarci spesso; ognuno con la propria età.
Noi, della seconda giovinezza … noi ex sessantottini (oggi sessantenni o quasi ) ed anche di più, cerchiamo sempre di passare un po’ di tempo insieme, e credetemi siamo davvero “ un’allegra brigata” ; scherziamo, ci sorbiamo volentieri e spesso “ il nostro aperitivo” ; ci raccontiamo i fatti accaduti e soprattutto ci aggiorniamo per così dire sui … “pettegolezzi del giorno “ con tono allegro e giocoso, oppure passiamo un pomeriggio a giocare a “burraco” : a cena poi , un panino e via.. o una cena un po’ più impegnativa o anche una bella pizza, ma si !!! vuole essere soltanto un modo come un altro per stare insieme.
Ogni uomo una storia !!!
Tutti noi, chi per un verso chi per un altro, infatti, affronta varie problematiche giornaliere, ma ci sta … anche: altrimenti che vita sarebbe??? Però basta poco, basta stare insieme agli amici per rilassarsi, per rallegrarsi, per acquietare gli animi, sorridere, e se è il caso prenderci in giro molto amorevolmente. Ho diversi amici e ne sono molto contenta: è bello sapere di poter contare ,sicuramente, sia nelle cose piacevoli, nello scherzo, ma anche nelle cose serie della vita, su di loro, anche semplicemente con la loro presenza: non mi fanno sentire “sola”.
Gli anni passano, siamo genitori ed anche nonni ; ehi! dico a tutti voi, ma ... niente paura, noi “giovincelli di un’altra epoca” restiamo sempre “indomiti” noi sessantottini non invecchiamo mai … !!! e sincerità per sincerità a volte riusciamo ad essere anche più “scapestratelli” dei giovani del duemila … Si, perbacco, ridiamo a voce alta, ci divertiamo come ragazzini, abbiamo fantasia , siamo ancora curiosi del mondo e degli uomini, del nuovo … abbiamo sempre la speranza che ci accompagna ed affrontiamo la vita a spalle larghe … andiamo avanti con tenacia e determinazione.
Gli amici ,quelli veri, sono preziosi, sono disponibili, ti sanno ascoltare,sanno esserti vicino, ti sanno dare un ironico sorriso di comprensione al momento opportuno, in una sola parola ti danno la “carica” giusta tutti i giorni, a loro dico : < Grazie, di esserci >.
Peppy

Pasta con crema di peperoni

Ingredienti
400 gr. di pasta corta (penne,farfalle, fusilli)
1 peperone rosso ed 1 giallo di media grandezza
1 cipolla
1 dado vegetale
200 ml di panna da cucina
Peperoncino (a piacere)
Sale
Olio
PREPARAZIONE
Lavare e tagliare i peperoni e la cipolla in piccoli pezzi e farli ammansire in un tegame a pezzetti con olio e peperoncino. In un pentolino a parte preparare il brodo (con 2 bicchieri di acqua e il dado vegetale) da aggiungere gradualmente ai peperoni, che devono cucinare per circa 20 minuti. Appena cotti i peperoni, frullarli fino a renderli una crema, se occorre mettere un po’ di sale. Poi rimettere la crema nel tegame aggiungendo la panna e far cuocere per altri 10 minuti. Intanto lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e farla poi mantecare con la crema di peperoni, et voilà è pronta.
Consiglio: se si desidera si può aggiungere del parmigiano grattugiato.
Bon appetit!

martedì 20 luglio 2010

Cicala o formica?

IL senso della vita in una favola …
Le favole sono come i consigli di un buon amico … già più di duemila anni fa Esopo diede parecchi consigli, usando gli animali per rappresentare tutte le sfaccettature dell’animo umano, sia nel bene che nel male, che con il nome di “favole” sono giunte sino ai nostri giorni …
Una di queste …
Nell’afosa estate l’oziosa cicala se ne sta a cantare allegra tutto il giorno, si gode la bella stagione, libera, spensierata … scapestrata: la prende facile insomma !!! ma, si lascerà poi … sorprendere dal rigido inverno senza riparo e scorta di viveri. L’industriosa formica, invece, molto più previdente e operosa, lavora intensamente tutta l’estate per accumulare ogni sorta di provviste; arrivato l’inverno (se la lasciano vivere …) se ne starà al calduccio, nel formicaio, a godersi le provviste accumulate.
La saggezza ?? Non saprei … Ne ho conosciute di cicale … che continuano a cantare un’estate dopo l’altra e sempre più allegramente, e che comunque trovano il sistema per superare l’inverno … ed essere di nuovo pronte per l’estate seguente … Ho conosciuto, altresì, infaticabili formiche che non perderebbero una sola ora del loro intenso e prezioso lavoro per accumulare scorte … per l’inverno, ma che non si chiedono neanche se arriveranno mai a quell’inverno a cui tanto faticosamente si preparano.
Proverbio: Chi da giovane (l’estate) pensa solo a divertirsi, non può poi pretendere di ricevere aiuto da chi ha fatto sacrifici per assicurarsi la vecchiaia (l’inverno).
Che dire…..
Non mi sento di poter condannare in maniera perentoria la cicala: cantare alla vita è bello …
Come ,peraltro, fa onore alla formica la sua cieca laboriosità … e allora???!!!
Si è comportata bene la formica, secondo voi, quando la cicala ha chiesto, affamata, qualche chicco di grano e lei negandoglielo “che hai fatto nella bella stagione?” chiede “ho cantato” risponde la cicala; “bene, adesso balla” risponde la formica. Che ne dite? Certamente non si può dire che abbia amore per il prossimo!!! Non si nega un po’ di aiuto; così come è palese che nella vita bisogna essere previdenti e che dall’ozio non si ottiene niente, bensì ci vuole buonsenso, intelligenza ed impegno per ottenere ciò che si vuole. Ma piuttosto, voi cosa siete … più cicale o più formiche??? Ditemi ……..
Opzione : Vivere tranquillamente da formica … permettendosi ogni tanto di “cicalare” un po’!!!
Peppy

Pollo alla birra

8 coscette di pollo
1 cipolla
700 ml di birra
150 gr. Di prosciutto cotto a dadini
50 gr. Di farina
Olio
1 noce di burro
Sale e pepe

Infarinare i pezzi di pollo e rosolarli nell’olio e nel burro salare e pepare .Toglierli dalla padella e nel fondo di cottura rosolare la cipolla tritata ,aggiungere il prosciutto a dadini e insaporire..
Rimettere le coscette di pollo e aggiungere la birra a poco a poco, far cucinare per circa 30 minuti In ultimo far restringere il sughetto. Mettere le coscette di pollo nel piatto da portata e nappare il tutto con il sughetto ristretto.
bon appètit!

Pesce finto

Ingredienti

500gr.patate
250 gr tonno sott’olio
1 cucchiaio di capperi
100 gr maionese
4 carciofini sott’olio
4 cetriolini sott’aceto
2 carote



Lessare le patate e passarle allo schiacciapatate,tritare insieme tonno ,capperi e carciofini unirli poi alle purea di patate .amalgamare bene tutto .Ungere uno stampo di olio mettere il composto (se si vuole si puo’utilizzare lo stampo a forma di pesce )e far riposare in frigo.Mettere poi in un piatto da portata coprire con la maionese e decorare con rondelle di carota sbollentate e cetriolini .

bon appètit !

sabato 17 luglio 2010

Che maschere … indossate????

Per vivere in una società come la nostra abbiamo bisogno di darci delle “maschere”. Eh no!! Non sto parlando del Carnevale e dell’elemento che lo caratterizza come le maschere di Arlecchino, Pulcinella, o Pantalone etc … bensì delle “maschere sociali” di cui noi tutti siamo prigionieri e non ditemi di no, perché tutti abbiamo il nostro bagaglio di “maschere”. Qualcuno sicuramente non sarà d’accordo e pensa: “Non io” “Io sono tutto d’un pezzo” è vero, non siamo tutti uguali; ci sono persone più fragili e persone più di carattere, ma tutti sperimentiamo subendola l’influenza delle circostanze esterne che ci fanno indossare a secondo del ruolo che ci compete delle “maschere” sottoponendoci al gioco delle parti della vita di tutti i giorni. Di sovente le indossiamo per nascondere agli altri la nostra parte più debole e sensibile, perché non vogliamo che gli altri vedano quanto la nostra anima stia soffrendo, per non passare per persone deboli.
È difficile andare in giro senza una protezione per il nostro cuore …
Le indossiamo ogni giorno (più o meno volontariamente) e le cambiamo a secondo degli eventi, per creare una velatura e diamo ad esse una personalità diversa da quella interiore.
La maschera nella nostra vita … fa parte di noi?? Riusciamo mai a toglierla ?? forse soltanto quando parliamo con persone di cui ci fidiamo davvero!! Anche se oggi la fiducia è un valore molto lontano quasi inesistente da trovare ... io ci credo ancora. Maschere sociali ne abbiamo tantissime, una per ogni occasione : per voi la maschera ha un ruolo” determinante” o “complementare”? ditelo con sincerità!!! Certamente vi sono determinate situazioni in cui si deve indossare “la maschera” perché non puoi esprimerti a pieno ed essere te stessa, l’importante è comunque che non diventi un … vestito di tutti i giorni …
Invece in alcuni ambiti come con gli amici, con i genitori, con i familiari saremo finalmente, “liberi” di esprimere noi stessi, di essere sinceri e non essere sempre attenti ad “apparire”. Vorrei chiedervi: per voi che leggete è più importante “essere o apparire “?
Di questo sono certa: non siamo eternamente “in scena” ma piuttosto facciamoci apprezzare anche per quello che siamo veramente.
Peppy

sabato 10 luglio 2010

Voglia di…mare!!!

Adoro il mare, il suo odore, le sensazioni che riesce a suscitarmi, la sua immensità, la profondità misteriosa, il suo movimento perenne: ora lento, calmo, lambisce le spiagge quasi accarezzandole; ora tumultuoso, che scuote, maestoso, sembra che minacci…
Mi piace tanto camminare lungo la riva con l’acqua che mi accarezza le caviglie, oppure semplicemente stare lì a guardarlo, spaziando con lo sguardo fino al confine tra cielo e mare libero; che dire, altresì, dei nostri meravigliosi tramonti sul mare… sono spettacoli che ti “prendono”.
Il nostro “bel paese”, l’Italia, ha spiagge bellissime, di sovente affollate, meglio se deserte, dove puoi “sentire” il mare: in realtà le spiagge attrezzate sono più comode, offrono parecchi “comfort” ma c’è quasi sempre tanta gente… troppa.
Non sono per le spiagge affollate, che caos, che confusione … aiuto!!!
Vi verrà difficile credere che pur avendo la passione per il mare, in una parola lo definisco semplicemente “magico”, mio malgrado non ci vado spesso.
“Idea”: facciamo i turisti per caso? Cosa ne pensate?
Immaginate di fare una vacanza “blu”… sole … mare e relax! Ehi, di bordo! Si, avete capito bene, vi voglio portare con me in barca… Bene, io sono già in barca, e chiunque voglia seguirmi è il benvenuto!
Un’esperienza, a dir poco, entusiasmante: il mondo della barca, dove si vive con regole e stili di vita diversi da quelli quotidiani, con spazi ristretti, spirito di adattamento ma anche convivialità e tanta allegria. Il solo pensiero di ritrovarmi in barca su un mare cristallino, con tanto sole, con quei colori meravigliosi che la natura ci offre, poter vivere a contatto con essa, passare la serate sotto le stelle, tuffarsi… è stupendo. Ah! Dimenticavo: lasciamo a casa le comodità: la vita di bordo è molto “essenziale” e non c’è bisogno di creme, cremine per … contorno occhi o antietà... è inutilmente ridicolo, non servono, non facciamo le solite “perfettine” per carità!
Assaporiamo, invece, la bellezza del mare, la forza del vento, la gioia della vela… la prua lontano verso il mare aperto, il vento che gonfia le vele, lo scafo che fila silenzioso accarezzando le onde, spruzzi salati sulla pelle, un’ebbrezza ammaliante … ehi, di bordo, dico a voi, aprite gli occhi… basta sognare, fermiamo la nostra fantasia: l’avventura per ora si ferma qui; ma non dimenticate “la cambusa…” vi do un’ultima emozione, questa volta più godereccia… gustosa e veloce da realizzare, leggete sotto.
Peppy

Fusilli profumati

Ingredienti
500 gr. di pasta
2 scatole di tonno sott’olio ben sgocciolato
600 gr. di pomodorini
2 cucchiai di aceto balsamico
Olio
Peperoncino
4 acciughe sott’olio
Qualche foglia di basilico
1 melone giallo
Sale
Pepe
Preparazione
Tagliare il melone a dadi e farlo saltare in una padella capiente con poco olio, fino a renderlo cremoso,salare e pepare alla fine.
In una terrina mettere il tonno sbriciolato, i pomodorini tagliati a filetti, le acciughe, il peperoncino a piacere, e l’aceto balsamico. Amalgamare tutto bene, poi unire al melone e far insaporire pochi minuti a fuoco moderato. A parte cuocere la pasta, scolarla al dente, e farla saltare in padella con la salsa ottenuta. Servire, guarnita con del basilico
Bon appetit!

Pesto barcaiolo..

500 gr. di pasta (fusilli o orecchiette)
Ingredienti per il pesto
1 barattolo di pelati
2 cucchiai di gherigli di noce
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di mandorle pelate
6 cucchiai di formaggio grattugiato (parmigiano o pecorino)
4 spicchi di aglio
Un bel pugno di basilico
Un bel pugno di mentuccia
Peperoncino
olio
Sale
Preparazione
Tritare i pelati, con il basilico, la mentuccia, l’aglio e il peperoncino ; unire alla frutta secca , aggiungere il formaggio e l’olio, aggiustare di sale.
Condire la pasta cotta con il pesto e servire.
Bon appetit!

mercoledì 7 luglio 2010

Il mondo è bello perché...è vario.

A volte ci capita di sentire qualcuno concludere un discorso dicendo “il mondo è bello perché è vario” ma si, d'altronde un mondo dove tutti la pensano in egual maniera sarebbe veramente triste e monotono … Noi di certo, possiamo avere delle discussioni con gli altri, confrontarci, dissentire, apprezzare, rispettando sempre però le idee altrui; non possiamo pretendere di far parte di un mondo uniformato ed appiattito sulle nostre posizioni.Non siamo certamente dei “cloni … fortunatamente!!!”
Cosa ne pensate voi di un mondo fatto tutto di fighetti, o di artisti, o di figli dei fiori, o di sempliciotti, o di persone con la puzza sotto il naso, e via dicendo ? Sarebbe una catastrofe!!! Forse pure il nostro pianeta “terra” che sappiamo essere “rotondo” si ribellerebbe e diventerebbe “piatto”.
Siamo persone differenti, che incrociano i loro cammini ogni giorno e che hanno un modo diverso di leggere la realtà. Difficilmente riusciamo ad essere d’accordo, per via della diversità interpretativa dei vari significati che diamo alle cose, cercando di imporre invece il nostro “credo”; diciamolo tendiamo ad essere tutti un po’ dittatori quando si tratta di portare avanti le proprie idee!
Grazie al cielo, (modo di dire molto “à la page” se fate parte dell’Accademia della Crusca … non inorridite …) volevo dire, siamo diversi: bianchi, neri, giapponesi, indiani, europei, etc …, buoni, semplici, alternativi, spontanei, falsi, finti buonisti, ignoranti, colti, egoisti o altruisti e chi più ne ha, più ne metta, si potrebbe continuare all’infinito, ma va bene così!!! Il mondo è bello perché è vario … c’è chi scende e c’è chi sale … gli allegri e i derelitti … i poveri e i ricchi … ma che ce possiamo fa ??!!
Davanti a tante diversità … “francamente … me ne infischio!!!” Come direbbe il buon vecchio Rhett Butler ( via col vento)
Che ben vangano le differenze di opinioni, di stile, e tenore di vita, impariamo a conoscere e a rispettare le nostre diversità.
Lasciamo spazio a tutti … e buon pro vi faccia a tutti!!!
Peppy

Penne “Vitaiole”

Ingredienti
350 di penne
150gr.di Philadelphia (o fontina a dadini)
100gr.di prosciutto cotto
½ cipolla
40gr.di burro
4 cucchiai di brandy
4 cucchiai di latte(o panna)
1 cucchiaino di curry
10 pomodorini
Un pizzico di origano
Un pizzico di peperoncino
Sale
Preparazioni
In una capiente padella far dorare dolcemente la cipolla tritata molto sottile con il burro facendola diventare trasparente, versare quindi il brandy e metà del latte, stemperarvi il formaggio. Unire il curry diluito con un altro poco di latte, aggiungere i pomodorini tagliati a filetti e far cucinare per pochissimi minuti. Cuocere in abbondante acqua salata la pasta, scolarla al dente e far saltare in padella con il condimento, aggiungendo il prosciutto tagliato a dadini. Mantecare con una bella manciata di parmigiano grattugiato un pizzico di origano e di peperoncino. Accomodare in un piatto di portata et voilà! È pronto.
Bon appetit!
 
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