Un foglio bianco è un invito a bisbigliare o urlare i propri pensieri al mondo intero; provo a sfogare la mia inquietudine con le parole, mi piace relazionarmi con gli altri anche scrivendo, anche se a volte li esprimo in maniera un poco arruffata, in ordine sparso, rimangono nitidi nella mia mente.
Non so se riesco a comunicare all’esterno quello che capita nel mio “profondo”, scrivendo riesco a liberare le mie sensazioni e lasciarle volare libere; non è importante quello che siamo, ma lo è sicuramente quello che proviamo …
Ci sentiamo invadere dalle sensazioni costantemente; esse entrano in noi, ci sentiamo invadere da quel non so che …, nel bene e nel male a seconda se belle o brutte e noi, di conseguenza, cambiamo stati d’animo … gioia, allegria, piacere, contentezza o malinconia, paura, smarrimento, confusione …
Le sensazioni sono componenti fondamentali della nostra vita, infatti siamo sempre alla ricerca di sensazioni o emozioni che ci facciano star bene e ci appaghino, siamo sempre alla ricerca del nostro particolare “stato di grazia” che ci dona benessere; sono convinta che la capacità di raggiungere questo stato è senz’altro quello che può fare la differenza …
Sono, infatti, le sensazioni e le emozioni che ci fanno gustare la vita, piccole o grandi che siano, esse muovono la nostra giornata, lasciamole fluire senza reprimerle, libere e diverse, “positive o negative” possiamo paragonarle ai colori dell’arcobaleno della vita ...
Non so se condividete questi miei pensieri sulle “Sensazioni”; non cerco l’approvazione di molti … io, sono semplicemente una donna normale, come tante, con tanti pregi quanti difetti, con errori alle spalle e tanti ancora da fare, con tanto coraggio ma anche con le sue paure, con la forza di un leone e la debolezza di chi è stanca di lottare … ma sempre forte della consapevolezza, della netta “sensazione” di non essere sola …
Di “avere un angelo che mi sorregge sempre … dietro le spalle …”
Peppy
“ … le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita …” ( Oscar Wilde)
sabato 26 febbraio 2011
Braciole napoletane al sugo (dedicata a due amici napoletani)
Ingredienti:
600 gr di fettine di carne per involtini
30 gr pinoli
30 gr di uva passa
60 gr pecorino
750 ml di passata di pomodoro
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
basilico
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
Preparazione:
Mettere le fette di carne su un tagliere e batterle leggermente con un batticarne
Spolverizzare le fettine di carne con sale e pepe, aggiungere quindi una manciata di pinoli e uvetta.
Aggiungere l’aglio e il prezzemolo tritato e infine ricoprire tutto con il pecorino lasciando liberi i bordi della carne.
Chiudere le fette arrotolandole come un involtino e sigillare inserendo 4 stuzzicadenti in maniera trasversale nella braciola.
In una pentola capiente, far soffriggere la cipolla tagliata a velo in un paio di cucchiai d’olio.
Poi disporre le braciole nella pentola e fare rosolare.
Salare, pepare e sfumate con il vino bianco.
Aggiungere ora la passata di pomodoro e il basilico e coprire con un coperchio.
Lasciare cuocere le braciole al sugo a fiamma bassissima per almeno due ore. Il ragù dovra’, come si dice a Napoli, “pippiare” parola che descrive il suono del ragu’ che cioe’ dovra’ sobbollire.
A questo punto, togliere il coperchio e far restringere il sugo.
Una volta pronto il sugo potete cuocere della pasta da condire con il sugo delle braciole e utilizzate quest’ultime come secondo piatto.
Bon appetit!!!
600 gr di fettine di carne per involtini
30 gr pinoli
30 gr di uva passa
60 gr pecorino
750 ml di passata di pomodoro
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
basilico
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
Preparazione:
Mettere le fette di carne su un tagliere e batterle leggermente con un batticarne
Spolverizzare le fettine di carne con sale e pepe, aggiungere quindi una manciata di pinoli e uvetta.
Aggiungere l’aglio e il prezzemolo tritato e infine ricoprire tutto con il pecorino lasciando liberi i bordi della carne.
Chiudere le fette arrotolandole come un involtino e sigillare inserendo 4 stuzzicadenti in maniera trasversale nella braciola.
In una pentola capiente, far soffriggere la cipolla tagliata a velo in un paio di cucchiai d’olio.
Poi disporre le braciole nella pentola e fare rosolare.
Salare, pepare e sfumate con il vino bianco.
Aggiungere ora la passata di pomodoro e il basilico e coprire con un coperchio.
Lasciare cuocere le braciole al sugo a fiamma bassissima per almeno due ore. Il ragù dovra’, come si dice a Napoli, “pippiare” parola che descrive il suono del ragu’ che cioe’ dovra’ sobbollire.
A questo punto, togliere il coperchio e far restringere il sugo.
Una volta pronto il sugo potete cuocere della pasta da condire con il sugo delle braciole e utilizzate quest’ultime come secondo piatto.
Bon appetit!!!
giovedì 17 febbraio 2011
I think………. (io penso…)
Una volta un uomo mi ha detto: “ Se io sapessi dipingere, dipingerei la vita come una bellissima donna, che con la mano destra ti dona; ma con la mano sinistra, nascosta dietro la schiena, tiene ben salda una frusta con la quale spesso assesta dei colpi che ti segnano. (chissà perché, siamo sempre noi donne ad esse tirate in ballo!!! ). Trovo bellissima, davvero, questa similitudine siete d’accordo??!! Ma non divaghiamo …
Basta guardarsi intorno per vedere persone perennemente scontente, malinconiche, lamentose. Si, è vero, i problemi li abbiamo tutti, chi più chi meno; ma bisogna reagire, essere più positivi, non lasciare spazio alla tristezza ed al pessimismo. Ogni nostra angoscia per quanto profonda prima o poi trova motivo di attenuarsi e placarsi, purchè lo vogliamo; dopo la notte sorge sempre l’alba … è la vita stessa che vive di questi contrasti. Beh! ho l’ardire di pensare che ognuno di noi ha dentro la forza per poter fare tutto …
C’è una linea sottilissima che divide “l’andare” dal “rinunciare”, ma una cosa è sicura, che per andare devi credere in quello che stai facendo, devi credere in te stesso; l’unica cosa importante nella vita è riuscire a trovare la propria serenità, senza dipendere da nessuno … trovare quell’equilibrio interiore fatto di tante piccole cose … di affetti … di sicurezze … che aiutano a trovare la forza e l’energia per andare avanti con dignità, coraggio e determinazione!!! Non penso che sia facile, tutt’altro; ma la vita non è fatta di grandi balzi ma solo di piccoli, silenziosi passi … bisogna lottare per sconfiggere gli ostacoli … avere la forza di rialzarsi se si cade … la vita è una delle sfide più belle … e come disse Charles Chaplin “la vita è troppo bella per essere insignificante …”
Cerchiamo sempre di essere lieti, così … semplicemente, delle piccole cose, dei nonnulla, delle cose che capitano insomma !! Potrebbero non accadere più …
La vita può essere triste o meravigliosa ma è pur sempre la nostra vita!! Ritengo sia magnifico, nonostante tutto, essere in grado di poter regalare un sorriso a chi sta peggio di noi: è solo un piccolo segno d’amore, ma che riesce a riscaldare l’animo di chi lo riceve.
Vi voglio dare questo messaggio che non ha bisogno di parole: “Siamo tutti capaci di fare gli eroi quando il fiume scorre calmo, ma , soltanto quando dirompe impetuoso, emerge la vera essenza di una persona.
Peppy
Basta guardarsi intorno per vedere persone perennemente scontente, malinconiche, lamentose. Si, è vero, i problemi li abbiamo tutti, chi più chi meno; ma bisogna reagire, essere più positivi, non lasciare spazio alla tristezza ed al pessimismo. Ogni nostra angoscia per quanto profonda prima o poi trova motivo di attenuarsi e placarsi, purchè lo vogliamo; dopo la notte sorge sempre l’alba … è la vita stessa che vive di questi contrasti. Beh! ho l’ardire di pensare che ognuno di noi ha dentro la forza per poter fare tutto …
C’è una linea sottilissima che divide “l’andare” dal “rinunciare”, ma una cosa è sicura, che per andare devi credere in quello che stai facendo, devi credere in te stesso; l’unica cosa importante nella vita è riuscire a trovare la propria serenità, senza dipendere da nessuno … trovare quell’equilibrio interiore fatto di tante piccole cose … di affetti … di sicurezze … che aiutano a trovare la forza e l’energia per andare avanti con dignità, coraggio e determinazione!!! Non penso che sia facile, tutt’altro; ma la vita non è fatta di grandi balzi ma solo di piccoli, silenziosi passi … bisogna lottare per sconfiggere gli ostacoli … avere la forza di rialzarsi se si cade … la vita è una delle sfide più belle … e come disse Charles Chaplin “la vita è troppo bella per essere insignificante …”
Cerchiamo sempre di essere lieti, così … semplicemente, delle piccole cose, dei nonnulla, delle cose che capitano insomma !! Potrebbero non accadere più …
La vita può essere triste o meravigliosa ma è pur sempre la nostra vita!! Ritengo sia magnifico, nonostante tutto, essere in grado di poter regalare un sorriso a chi sta peggio di noi: è solo un piccolo segno d’amore, ma che riesce a riscaldare l’animo di chi lo riceve.
Vi voglio dare questo messaggio che non ha bisogno di parole: “Siamo tutti capaci di fare gli eroi quando il fiume scorre calmo, ma , soltanto quando dirompe impetuoso, emerge la vera essenza di una persona.
Peppy
Brasato al vino rosso
INGREDIENTI:
1kg e mezzo di carne di manzo per brasato
1 bottiglia di buon vino rosso corposo
poche bacche di ginepro
grani di pepe nero
4 chiodi di garofano
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo
3/4 foglie di alloro
2 cipolle
1 carota
1 costa di sedano
burro
PREPARAZIONE:
Sistemare la carne in una ciotola capiente e coprirla con il vino rosso. Aromatizzare con la cipolla tagliata a metà e steccata con i chiodi di garofano, l’alloro, il ginepro e il pepe. Lasciare in macerazione per almeno 24 ore, avendo cura di girarla di tanto in tanto. Trascorso questo tempo far sciogliere una noce di burro in un tegame con il rosmarino e il timo e lasciarvi rosolare la carne. Tagliare grossolanamente la cipolla rimasta, la carota e il sedano e lasciarli stufare con la carne e la marinatura. Cuocere a fuoco lento per circa 3 ore. Al termine della cottura salare, filtrare il sugo e servire caldo.
Bon appètit!!
1kg e mezzo di carne di manzo per brasato
1 bottiglia di buon vino rosso corposo
poche bacche di ginepro
grani di pepe nero
4 chiodi di garofano
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo
3/4 foglie di alloro
2 cipolle
1 carota
1 costa di sedano
burro
PREPARAZIONE:
Sistemare la carne in una ciotola capiente e coprirla con il vino rosso. Aromatizzare con la cipolla tagliata a metà e steccata con i chiodi di garofano, l’alloro, il ginepro e il pepe. Lasciare in macerazione per almeno 24 ore, avendo cura di girarla di tanto in tanto. Trascorso questo tempo far sciogliere una noce di burro in un tegame con il rosmarino e il timo e lasciarvi rosolare la carne. Tagliare grossolanamente la cipolla rimasta, la carota e il sedano e lasciarli stufare con la carne e la marinatura. Cuocere a fuoco lento per circa 3 ore. Al termine della cottura salare, filtrare il sugo e servire caldo.
Bon appètit!!
lunedì 7 febbraio 2011
Le cose che contano … i valori della vita
Tutti, dentro di noi, ci vorremmo sentire un poco speciali. A me piace pensare che tutti abbiamo delle qualità importanti che dobbiamo fare emergere, utilizzare sempre, e poi … esistono i valori, i sentimenti sani, quelli che ci hanno insegnato i nostri genitori, come l’onestà, la lealtà, la correttezza, la dignità, il rispetto … necessari per vivere; ”i cardini” della nostra vita.
Li portiamo in fondo al nostro cuore e ci accompagnano nella nostra vita, nelle reazioni di tutti i giorni, influenzano la nostra persona e il rapporto con gli altri, possono sembrare principi vecchi, dei tempi andati, in realtà sono dei valori che purtroppo si stanno perdendo … La vita spesso ci costringe a fare delle scelte, pur tuttavia, é importante poter guardarsi allo specchio sempre con serenità … poter camminare a testa alta, orgogliosi della nostra correttezza, sincerità, coraggio e altruismo; non sono questi i valori più importanti della nostra vita!!??
Non è forse vero che il nostro rapporto con gli altri è basato anche sulla fiducia reciproca??? Invece, oggi, siamo diventati avidi ed attaccati al denaro, diffidenti ed egoisti …
Un vecchio proverbio dice: “Si viveva meglio quando si viveva peggio” … Oggi tutti questi valori si trovano di rado …
Sono abbastanza grande per ricordare che prima c’era più povertà, non avevamo tutto questo benessere, eppure si viveva più felici, ci si voleva più bene, perché, forse, non venivano tralasciati i veri valori ??!!
Oggi non so, se viene facile a tutti rispondere (in maniera consapevole però) a questa domanda: “Quali sono le cose più importanti della tua vita?”
Si fa fatica a credere che oggi “impegnati e impregnati” di benessere, come siamo, non sentiamo più la necessità, il bisogno di impegnarci a tenere saldi i veri valori soprattutto con l’esempio che diamo ai più giovani.
Possono sembrare, queste, parole “utopistiche” ma sono in verità delle semplici parole ...
“Quando si è sinceri non c’è dubbio sulla persona e sul suo cuore”
Peppy
Li portiamo in fondo al nostro cuore e ci accompagnano nella nostra vita, nelle reazioni di tutti i giorni, influenzano la nostra persona e il rapporto con gli altri, possono sembrare principi vecchi, dei tempi andati, in realtà sono dei valori che purtroppo si stanno perdendo … La vita spesso ci costringe a fare delle scelte, pur tuttavia, é importante poter guardarsi allo specchio sempre con serenità … poter camminare a testa alta, orgogliosi della nostra correttezza, sincerità, coraggio e altruismo; non sono questi i valori più importanti della nostra vita!!??
Non è forse vero che il nostro rapporto con gli altri è basato anche sulla fiducia reciproca??? Invece, oggi, siamo diventati avidi ed attaccati al denaro, diffidenti ed egoisti …
Un vecchio proverbio dice: “Si viveva meglio quando si viveva peggio” … Oggi tutti questi valori si trovano di rado …
Sono abbastanza grande per ricordare che prima c’era più povertà, non avevamo tutto questo benessere, eppure si viveva più felici, ci si voleva più bene, perché, forse, non venivano tralasciati i veri valori ??!!
Oggi non so, se viene facile a tutti rispondere (in maniera consapevole però) a questa domanda: “Quali sono le cose più importanti della tua vita?”
Si fa fatica a credere che oggi “impegnati e impregnati” di benessere, come siamo, non sentiamo più la necessità, il bisogno di impegnarci a tenere saldi i veri valori soprattutto con l’esempio che diamo ai più giovani.
Possono sembrare, queste, parole “utopistiche” ma sono in verità delle semplici parole ...
“Quando si è sinceri non c’è dubbio sulla persona e sul suo cuore”
Peppy
Suprémes de Volaille Archicus e Carottes Glacèes
Ovvero…
Pollo e carote glassate alla maniera di Julia Child
CAROTE GLASSATE
Ingredienti
300 gr di carote
40 ml di brodo di carne
1 cucchiaio bello pieno di zucchero
45 gr burro
un pizzico di sale
pepe
prezzemolo
Preparazione
Spellare le carote e tagliare a bastoncini da circa 5 cm di lunghezza. scaldare il brodo di carne, aggiungere le carote, lo zucchero, il burro, il sale ed il pepe.
E farle cuocere coperte a fiamma media per 30-40 min. Spegnere quando sono morbide ed il liquido diventa una sorta di sciroppo.
Quindi servirle aggiungendo del prezzemolo tritato.
PETTI DI POLLO CON PAPRIKA, CIPOLLA E CREMA
Ingredienti
2 petti di pollo per un peso totale di circa 400gr
1 cipolla
30 gr di burro
1 cucchiaino colmo di paprika dolce
1 foglio di carta forno
1 limone
sale, pepe
Per la salsa:
2 cucchiai di vino bianco (la ricetta prevedeva Porto, Maderia o vermuth bianco secco)
2 cucchiai di acqua o brodo di carne
1 cucchiaio (scarso) di panna
prezzemolo
Tritare la cipolla in una pentola, sciogliere il burro e mescolare con la paprika. Aggiungere la cipolla e far cuocere per una decina di minuti il tutto a fiamma media e coperto;ma non farla scurire.
Subito dopo saltare nella stessa padella i petti di pollo tagliati in due e precedentemente insaporiti con poco succo di limone.
Scaldare il forno a 210°C.
Mettere poi i petti di polli li nella pirofila con la cipolla e il sughetto; coprirli con il foglio di carta forno imburrato. Farli cuocere in forno per circa 12-15 min. In realtà, Julia Child richiedeva una pirofila con coperchio, usando sempre la carta forno.Fate cuocere finché i petti pollo sono cotti e morbidi (ma non troppo).
Per la salsa di accompagnamento: nella padella si è cucinata la cipolla, aggiungere il vino e l’acqua ed il sugo del pollo cotto nel forno, cipolla compresa. Cucinare il tutto a fiamma alta per non più di 1 o 2 minuti, aggiungere la panna e cuocere rapidamente per far rapprendere la panna. E’ veramente una questione di secondi.
Per servire, distribuire sopra i petti di pollo la salsa e un po’ di prezzemolo tritato.
Bon Appètit
Pollo e carote glassate alla maniera di Julia Child
CAROTE GLASSATE
Ingredienti
300 gr di carote
40 ml di brodo di carne
1 cucchiaio bello pieno di zucchero
45 gr burro
un pizzico di sale
pepe
prezzemolo
Preparazione
Spellare le carote e tagliare a bastoncini da circa 5 cm di lunghezza. scaldare il brodo di carne, aggiungere le carote, lo zucchero, il burro, il sale ed il pepe.
E farle cuocere coperte a fiamma media per 30-40 min. Spegnere quando sono morbide ed il liquido diventa una sorta di sciroppo.
Quindi servirle aggiungendo del prezzemolo tritato.
PETTI DI POLLO CON PAPRIKA, CIPOLLA E CREMA
Ingredienti
2 petti di pollo per un peso totale di circa 400gr
1 cipolla
30 gr di burro
1 cucchiaino colmo di paprika dolce
1 foglio di carta forno
1 limone
sale, pepe
Per la salsa:
2 cucchiai di vino bianco (la ricetta prevedeva Porto, Maderia o vermuth bianco secco)
2 cucchiai di acqua o brodo di carne
1 cucchiaio (scarso) di panna
prezzemolo
Tritare la cipolla in una pentola, sciogliere il burro e mescolare con la paprika. Aggiungere la cipolla e far cuocere per una decina di minuti il tutto a fiamma media e coperto;ma non farla scurire.
Subito dopo saltare nella stessa padella i petti di pollo tagliati in due e precedentemente insaporiti con poco succo di limone.
Scaldare il forno a 210°C.
Mettere poi i petti di polli li nella pirofila con la cipolla e il sughetto; coprirli con il foglio di carta forno imburrato. Farli cuocere in forno per circa 12-15 min. In realtà, Julia Child richiedeva una pirofila con coperchio, usando sempre la carta forno.Fate cuocere finché i petti pollo sono cotti e morbidi (ma non troppo).
Per la salsa di accompagnamento: nella padella si è cucinata la cipolla, aggiungere il vino e l’acqua ed il sugo del pollo cotto nel forno, cipolla compresa. Cucinare il tutto a fiamma alta per non più di 1 o 2 minuti, aggiungere la panna e cuocere rapidamente per far rapprendere la panna. E’ veramente una questione di secondi.
Per servire, distribuire sopra i petti di pollo la salsa e un po’ di prezzemolo tritato.
Bon Appètit
sabato 5 febbraio 2011
Solo favole ???
“Una volta, tanto tempo fa …”
Da piccoli ci raccontano sempre delle storie fantastiche, sempre con un lieto fine, dove tutti vivono felici e contenti, dove tutto alla fine diventa bellissimo … e noi, piccolini, sognavamo e credevamo a tutto quello che ci veniva detto, ascoltando meravigliati … estasiati...
Crescendo però ci rendiamo conto che non è proprio tutto vero: ognuno di noi vive spesso con difficoltà di vario tipo, non esistono né bacchette magiche né fatine pronte ad esaudire i nostri bisogni o desideri, piuttosto, dobbiamo lottare per andare avanti o ancora meglio “tirare fuori gli artigli” per difenderci …
A questo punto mi chiedo: le favole restano solo un ricordo dell’infanzia? No, infatti, io “perdutamente romantica” continuo a sognare … non smetto di credere alle favole … sforzandomi di vedere il lato positivo delle cose; anche per noi ci può essere un lieto fine, mi piace pensare così …
Intanto dobbiamo essere sempre pronti a lottare per ciò che desideriamo, senza abbatterci alle prime delusioni, senza lasciarci sopraffare dagli eventi, cercando di sorridere sempre alla vita, perché c’è gente, da qualche parte, che sta peggio di noi!
Senza piangerci addosso!!! Pensiamo piuttosto a quel che di bello abbiamo nella vita...
Siamo o no dei fortunati?
Per quel che mi riguarda, sono consapevole di avere una famiglia fantastica … tanti amici che mi danno il loro affetto, la salute che è una cosa fondamentale … mi sono sempre rialzata, e non mi fermo davanti a nulla, non mi posso lamentare … c’è gente veramente sola, che si abbatte alle prime difficoltà, che non sa reagire, che si lascia opprimere dal dolore e dalla solitudine, che non lotta e si lascia andare cadendo nello sconforto più profondo.
Non sono più una ragazza e la vita mi è stata maestra sia nei giorni più bui che nei giorni più colorati o lieti e ha trasformato le ferite del passato … in una consapevole saggezza. Ora posso dire, pur con tutte le mie debolezze, con le mie paure ma anche con la mia forza, cosa vuol dire “vivere”.
“C’è ancora chi sceglie una vita colma di piccolezze … grandiose”
Peppy
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